La sifilide è un’infezione dovuta a un batterio. È la terza IST più frequente in Europa dopo l’infezione da clamidia e la gonorrea, mentre si colloca al quarto posto nel mondo dopo le infezioni da Trichomonas vaginalis, da clamidia e la gonorrea.
Il periodo di incubazione varia da 1 a 12 settimane. La malattia si sviluppa secondo diversi stadi. In particolare:
La sifilide viene trattata con antibiotici specifici prescritti dal medico.
È importante non avere rapporti sessuali sino alla fine della cura per evitare di infettarsi di nuovo. Inoltre, la terapia deve essere seguita da entrambi i partner per essere sicuri di non passarsi nuovamente il batterio.
Tutti i partner con i quali si sono avuti rapporti sessuali nel mese precedente devono essere avvisati e indirizzati a uno specialista per essere visitati e, se necessario, curati.
L’infezione si trasmette attraverso tutti i tipi di rapporti sessuali (vaginali, anali od orali) e può anche essere trasmessa dalla madre infetta al nascituro durante la gravidanza, il parto e l’allattamento.
Se non viene trattata, l’infezione può evolvere fino allo stadio tardivo e determinare danni ad organi importanti.
Per entrambi i sessi l’infezione viene diagnosticata attraverso test di laboratorio che possono essere eseguiti sul sangue, su un tampone rettale o faringeo e su un campione di urina; per la donna il test può essere effettuato anche su un tampone cervicale e per l’uomo su un tampone uretrale o sullo sperma.
È opportuno fare il test dopo circa 10-90 giorni da un rapporto sessuale non protetto.
Seguire “le regole del sesso sicuro” (cioè usa correttamente il preservativo, riduci il numero dei partner sessuali e resta sempre lucido/a nelle tue scelte quando intendi avere un rapporto sessuale).
È raccomandato fare un test per clamidia nelle donne in gravidanza.
È importante effettuare tatuaggi o piercing unicamente in centri specializzati.